Ebbene sì, forse ci siamo: sappiamo bene che il più grande tracker, tracciatore, di torrent dell’orbe terracqueo è rimasto dov’è perché non viola in alcun modo il copyright, in quanto mette soltanto in comunicazione tra di loro gli utenti (o meglio file di utenti e altri utenti), indicizzando e tracciando contenuti presenti sui pc di persone sparse in tutto il mondo.
In Svezia – dopo le vicende estive italiane, cha hanno coinvolto il noto motore di ricerca svedese – invece pare si siano convinti del contrario e si prepara il processo delle major contro i pirati. Se dovesse accadere l’irreparabile, la rete per come la conosciamo cambierebbe.
Vedremo cosa ne uscirà, quello che importa, adesso, è sapere ciò che sta succedendo: ciascuno poi deciderà da che parte stare e sarà anche responsabile, di quanto detto e fatto, davanti al dio (acefalo e collettivo) dei computer e al suo child process, il messia in terra
Per tenersi informati i pirati svedesi (parenti dei vichinghi) hanno messo su un bel blog: Spectrial.
io ho conosciuto uno schiavo della SIAE
potremmo essere un po’ al livello delle ragazzine che temono di restare incinta con un bacio con la lingua, ma la verità è che siamo più al livello di quella ragazzina che temeva di restare incinta con una pompa, ma me lo disse solo perché non c’aveva voglia di farmela.
Miei Cari, io HO di mia sponte deciso che lunedì mattina vado alla SIAE a depositare una copia della Bibbia! Haaa dimenticavo voglio depositare anche una copia della costituzione… sapete com’è non si sa mai! 😀 La “Endlösung der Judenfrage” per questi quattro ignoranti è la repressione e purtroppo il sistema internet è verticistico e con metodi di controllo da ComIntern sovietico! La soluzione? (quella vera intendo), provate a googleggiare e scoprirete un valido tentativo di affrancamento da questi quattro straccioni!
Salut