No, oggi non credo che uscirò di casa, forse neppure domani …

Gli Who degli inizi cantavano che preferivano morire prima di invecchiare («I hope I die before i get old»), poi sono invecchiati e alcuni sono anche morti, e sono quelli a cui gli è finita meglio.

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Ma non per ragioni musicali, non per le solite proteste dei critici e degli ascoltatori – anche se ci sarebbe qualcosa da ridire da quel punto di vista. Quanto per quegli occhi tristi che ha Pete Townshend, quei «pale blue eyes», di cui egli stesso disse «nessuno sa che vuol dire essere quello cattivo, essere quello triste, nascosto dietro degli occhi azzurri»: davvero non si possono guardare quegli occhi.

Perché gli Who sono tristi, anzi tristissimi? Direi che è per lo stesso motivo per cui lo sono i comici in generale, come i clown del circo (e non è per nulla una coincidenza che nello spettacolo circense dei Rolling Stones gli Who impersonassero dei clown!).

 circus_who

«Un uomo va dal dottore. È depresso. Dice che la vita gli sembra dura e
crudele. Dice che si sente solo in un mondo che lo minaccia e ciò che lo
aspetta è vago e incerto. Il dottore dice: "La cura è semplice. In
città c’è il grande clown Pagliacci. Vallo a vedere e ti tirerà su".
L’uomo scoppia in lacrime. "Dottore – dice – Pagliacci sono io". Bella
storia. Tutti ridono. Rullo di tamburi. Sipario». Come ha detto un comico una volta.

È la stessa ragione per cui Buster Keaton, forse il più grande comico di tutti i tempi ha une delle facce più tristi di tutti i tempi

buster

Li guardi, ti vogliono fare divertire, sono dei giullari, ma poi presti maggiore attenzione ai loro occhi e alle loro parole, e ti prende una cosa alla bocca dello stomaco non sai perché, ma sai che ti fa pensare necessariamente a quel pomeriggio di tanti anni fa, avevate – tu e i tuoi amici – sì e no 14 anni, siete seduti su una scalinata, bollente per il sole delle due. Sarà stata una domenica – che altro giorno vuoi che sia stato? Tu eri seduto tra le gambe della tua fidanzata di allora, com’è che si chimava? Simona, esatto, Simona: non la vedi da vent’anni o quasi. Ti viene da piangere, ma non lo fai, non ce n’è motivo se ci pensi bene. 

Del resto Buster Keaton e Pete Townshend non hanno mai pianto, non sul palco quanto meno.

Buona tristezza anche a voi.

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