La baia dei Pirati

 piratape

Come sapete dal qualche mese
(e per la seconda volta nel giro di un paio di anni) in Italia non è più
raggiungibile il sito thepiratebay.org.
Avevamo già parlato del suddetto sito (abbreviato TPB) poco tempo fa. Ma le cose nel frattempo sono andate avanti.

Questo perché il
tribunale di Bergamo ne ha disposto il sequestro. Comunque dopo poco è
diventato inaccessibile in tutto il mondo, anche se solo per poche ore,
giacché il partito dei Pirati svedesi ha garantito i suoi server a TPB.
Comunque dall’Italia resta irraggiungibile a meno che non vi facciate
vedere in rete con un IP non italiano (ancora una volta usate Tor!).

È importante capire
cosa sta succedendo e perché: le grandi companies (Disney e le sorelle
del cinema hollywoodiano) accusano il sito svedese di violare le leggi
sul diritto d’autore. Le difese sono due, semplici e chiare:

  1. il diritto sulla proprietà intellettuale non dovrebbe esistere
  2. il sito si occupa "soltanto" di aggregare, cioè raccogliere in un
    unico sito, i torrent già di per sè disponibili in rete

Mi sembra di potere assolutamente sottoscrivere.

È evidente che
TPB rappresenta solo un simbolo della battaglia per le libertà
digitali, perché – fortunamente – in rete se si chiude una risorsa, il
bisogno trova altre strade per esprimersi (come fu per napster, per chi lo
ricorda): ma non per questo bisogna sottovalutare i simboli. Certamente
se chiuderanno the piratebay, gli utenti troveranno qualcos’altro (dalle
ceneri di napster nacque eMule!). Ma capite bene che quella che si sta
combattendo è una delle battaglie sui diritti individuali e sulla
libertà: può sembrare triste che si sia costretti e limitati a una
realtà virtuale ma io credo che possa rappresentare un punto di partenza
per una riscossa anche nella vita "reale". Abbiamo avuto in passato
difficoltà e fallimenti nel difendere le nostre libertà – assolute –
nella vita vera; e questo anche a causa delle tecnologie: videocamere
attive h24 in ogni singolo angolo delle città, solo per fare un esempio.
Bene è ora di rendere loro (ma chi sono questi loro poi?) pan per
focaccia: la rete è ancora un mare libero, proprio come il mondo fino a
un paio di secoli fa.

 baia

Manteniamolo tale per noi e per le
prossime generazioni.

Dunque scaricate Tor e continuate a
consultare TPB, acquistate le loro fantastiche magliette e parlate con
tutti quanti sono interessati di quello che succede. 

piratebay

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