Come spesso capita di sabato ho mangiato un po’ troppo tardi e sono andato a letto con la panza china, come dicono da queste parti; oltre ad essermi svegliato più volte per bere, ho avuto un sogno incredibile, ve lo racconto perché racchiude in maniera esemplare tutto quello che ho sentito e fatto nelle ultime settimane:
Io sono su una palco e mi accingo a suonare, è una cosa che a ha a che vedere con il Giro di’Italia, a un certo punto spuntano i Beatles al completo, compresi i morti, e George Harrison sfoggia una chitarra Epiphone "tipo" ES 335, color giallo ginestra (cadmio per gli addetti ai lavori) con battipenna bianco … e il mio amico Antonio – invece di dire ma Gerorge Harrison non era morto? – mi confessa candidamente: «È la prima volta che vedo una chitarrà così col battipenna bianco». Insomma per farla breve Ringo Starr mi chiede se può suonare la mia batteria e io – in realtà seccatissimo perché devo prestargli il mio strumento (!!) – gli dico certo ne sono lusingato. Fanno un pezzo e se ne vanno.
Dopodicché non mi ricordo più niente.
E meno male che era una margherita, sennò mi sognavo la guerra stanotte.
Minchia assai pesante devi avere mangiato per sognarmi. Comunque concordo col cuoco (e tra poco mio [s]corregionario), avrei senz’altro fatto qualche domanda poco pertinente. Però penso che hai fatto bene a infastidirti, ringo secondo me riga i fusti delle batterie. Non mi sembra molto cordinato e in più ha pure la frangetta…
no pizza familiare in due ANYMORE!
Guarda, credo che se la situazione fosse stata reale, Tony glielo avrebbe chiesto sul serio!!!!!
Te lo dico sempre io, cena da me, cena da meeeeeee!
baciiiiiiii